Biblioteca comunale di Ruffano
La biblioteca comunale di Ruffano fu istituita ufficialmente dalla giunta municipale il 15 maggio 1963, per volontà del sindaco Guido D’Urso. Purtroppo, difficoltà legate alla necessità di predisporre un apposito regolamento per la gestione del servizio e le frequenti crisi amministrative, non permisero un immediato avvio del servizio per cui si dovette attendere il 24 marzo 1969 perchè venisse approvato un vero e proprio regolamento per l’assunzione periodica del bibliotecario, ma solo nel 1973 si riuscì ad assicurare l’inizio del servizio e mantenerlo relativamente costante sino al gennaio del 1983, quando la biblioteca venne chiusa per oltre un decennio durante i quali una buona parte del materiale librario è andata perduto.
Il 19 febbraio 1994 inizia una nuova fase della vita della biblioteca: reperita una struttura di proprietà comunale, raccolto il materiale librario residuo, appartenuto alla biblioteca comunale, l’istituto bibliotecario viene riaperto al pubblico: all’interno della stesso viene inoltre trovata una adeguata collocazione per il materiale librario residuo della ex biblioteca conventuale dei Frati Minori Cappuccini di Ruffano, importante patrimonio di interesse storiografico.
Il convento, operante a Ruffano dal 1621, fu soppresso nel 1862, quando divenne proprietà dello Stato e, quindi, del Comune. Il fondo, costituito da 146 volumi antichi di immenso pregio storico e bibliologico, rappresenta la parte superstite dell’antico fondo librario della biblioteca conventuale, costituito da ben 801 volumi andati perduti in seguito alle vicende legate alle modifiche della originaria topografia del convento, oggi sede della parrocchia San Francesco.
L’antico patrimonio librario, venuto alla luce solo alcuni anni fa, ha suscitato un immediato interesse scientifico e storiografico, tanto che proprio in conseguenza del prezioso ritrovamento, veniva avviato un lavoro di ricerca sulle origini e sulla vita della casa conventuale ruffanese e sulla sua "librària", ossia, sulle scelte culturali e religiose dei frati cappuccini, documentata, appunto, da quei libri.
Al momento del loro ritrovamento, la gran parte dei volumi versava in uno stato di grave degrado; da qualche anno è stata avviata un’azione di recupero che ad oggi ha interessato solo pochi volumi.
Il fondo, conservato presso il Comune di Ruffano, è costituito da volumi di carattere principalmente religioso, soprattutto teologia, patristica e filosofia morale, in linea sia con le direttrici culturali e spirituali dell’Ordine e sia le tendenze e le esigenze dei singoli religiosi in rapporto alla realtà in cui operavano: una biblioteca improntata alla formazione spirituale e culturale dei religiosi, soprattutto nelle varie discipline ecclesiastiche. È costituito da 7 cinquecentine, 39 secentine, 94 settecentine, 4 volumi del XIX secolo, più alcuni volumi il cui pessimo stato di conservazione non ne ha permesso l’individuazione .
Volume 3
Operum Aristotelis tomus tertius. Moralem philosophiam continens, una cum rhetoricis ac poetica. Item quae spuria sunt, aut quae extra ordinem librorum. Apposita quoque hic sunt Metaphysica lib. 14. Adiecta insuper est de hoc ipso autore commentatio doctissima Philippi Melanchthonis. Vna cum rerum ac uerborum memorabilium indice copiosissimo